Un punto di riferimento per l’isola Blockchain

Silvio Schembri è Junior Minister per i servizi finanziari, l’economia digitale e l’innovazione presso l’Ufficio del Primo Ministro di Malta

Malta diventa il “Blockchain Island” non è più un sogno lontano ma una realtà che – in un brevissimo lasso di tempo e attraverso il nostro instancabile impegno a incorporare, utilizzare e abbracciare questa nuova tecnologia emergente – ha spinto il nostro paese in prima linea nella sfera blockchain; riaffermando la nostra posizione di principale punto di riferimento per gli altri paesi che inevitabilmente seguiranno.

L’ultimo annunci dalla Malta Financial Services Authority (MFSA) e dalla Malta Digital Innovation Authority (MDIA) sono stati molto significativi per gli investitori e gli operatori che stanno cercando di stabilire le loro operazioni e la loro sede a Malta. È stato un risultato importante per l’isola Blockchain quando l’MFSA ha approvato i primi agenti VFA (Virtual Financial Assets), seguiti successivamente dall’MDIA emissione il primo accreditamento di revisori di sistema di accordi tecnologici innovativi.

Sia gli agenti VFA che i revisori del sistema hanno un’enorme responsabilità nelle loro mani, poiché agiranno come custodi di questo settore emergente, che il governo di Malta stima sarà grande quanto il settore dei giochi tra pochi anni.

Gli agenti VFA assisteranno i loro clienti secondo il Legge sugli asset finanziari virtuali mentre fanno domande all’MFSA per loro conto. Gli agenti VFA sono i principali responsabili di intraprendere richieste preliminari di due diligence e condurre il Test dello strumento finanziario, che rappresenta un insieme a due livelli di test obbligatori stabiliti ai sensi del Virtual Financial Assets Act che determina il regime normativo a cui è soggetto un asset con tecnologia di registro distribuito (DLT). Gli agenti VFA alla fine presenteranno la domanda all’MFSA per conto dei loro clienti.

Pertanto, i VFA saranno la prima linea di difesa e dovranno supportare l’MFSA sia prima che dopo il processo di supervisione della registrazione. Ciò significa che è in atto un rigoroso processo di due diligence che eleverà la credibilità e la serietà di Malta come giurisdizione finale di scelta per gli operatori che operano in questo spazio.

L’interesse per ciò che Malta offre per il fiorire del settore blockchain è stato piuttosto travolgente, con l’MFSA che ha ricevuto oltre 350 notifiche da aziende che operano in questo settore. Con la presenza e l’identificazione degli agenti VFA, le aziende e gli operatori in questo spazio possono ora iniziare a sottoporsi al rigoroso processo per acquisire una licenza.

Lo stesso vale per gli auditor di sistema accreditati dall’MDIA, che effettueranno revisioni sul sistema tecnologico e presenteranno un report basato sulle linee guida e gli obiettivi pubblicati dall’MDIA. I suoi obiettivi si basano su cinque principi fondamentali: sicurezza, integrità del trattamento, disponibilità, riservatezza e protezione dei dati personali.

Come i compiti degli agenti VFA, gli auditor di sistema assisteranno l’MDIA durante la certificazione delle piattaforme di servizi e accordi tecnologici innovativi dei clienti, il che significa che gli auditor di sistema saranno il principale punto di riferimento di MDIA.

Colmare le autorità

Oltre ad avere i primi agenti VFA e revisori di sistema in atto, c’è un’altra pietra miliare che non può passare inosservata, ed è il ponte tra le due autorità – cioè, l’MFSA e l’MDIA – che rilasceranno una licenza. Le aziende che trattano valute virtuali potrebbero dover incaricare un revisore del sistema. Questi revisori sono i ponti principali tra l’MFSA e l’MDIA.

Sono una componente fondamentale del sistema normativo che garantirà che gli assetti tecnologici abbiano gli standard e criteri necessari. Pertanto, il collegamento di entrambe le autorità è fondamentale per garantire le migliori pratiche possibili per l’integrità del mercato, la stabilità finanziaria e la protezione dei consumatori. Le leggi in vigore a novembre 2023 forniscono la certezza giuridica che gli operatori di tecnologie dirompenti cercano.

È stato un processo estremamente accurato e accurato per arrivare a dove siamo oggi. Fin dall’inizio, abbiamo dato il tono che spianare la strada all’Isola Blockchain sarà fatto in modo tale da salvaguardare il miglior interesse della nostra giurisdizione. Pertanto, dall’entrata in vigore delle leggi sono in corso molte attività ed entrambe le autorità hanno lavorato in sincronia per effettuare i preparativi necessari per il processo di autorizzazione.

Malta all’avanguardia

Avere questo in atto mette Malta a un passo dall’essere la prima giurisdizione al mondo a rilasciare la prima licenza in un ambiente regolamentato che consentirà a queste imprese di prosperare all’interno di un forte ecosistema.

Malta si è posizionata con successo al centro di questo settore e l’ultima pietra miliare infonderà fiducia e certezza all’interno della sfera DLT, oltre a offrire agli investitori e ai consumatori tranquillità e riconoscimento legislativo da parte dell’autorità centrale europea. Per lo più, vogliamo ottenere il prestigio tra le aziende che acquisiscono una licenza maltese.

In conclusione, vorrei esprimere i miei più sentiti ringraziamenti per l’ottimo lavoro svolto da entrambe le autorità, che si pongono come punto focale nel campo della regolamentazione delle criptovalute. Malta ha dimostrato ancora una volta il suo impegno nell’abbracciare nuove tecnologie e nell’essere la patria degli operatori che mettono piede sull’isola Blockchain.